lunedì 9 aprile 2018

L'ultimo assalto


 Metto le mani su un fucile anti carro che era dei ribelli alleati dei tedeschi e valuto da dove possa provenire la voce... Poi sparo. L'ho colpito, ne sono sicuro e il proiettile deve aver fatto il resto anche dietro la spessa parete perchè le urla dei ribelli si alzano dicendo che il loro comandante è caduto. Poi notiamo che la nostra avanzata ci ha portato dove volevano loro. In mezzo ad un campo minato! Non dico nulla per non creare il panico e anche i miei compagni se ne accorgono quando si sente un rumore di ferro che scivola su altro ferro come di un meccanismo di attivazione. Trattengo il fiato essendo vicino ad una mina... Ma non c'è l'esplosione. Ah! Il destino è un bimbo capriccioso e per noi è un bimbo fortunato ( e si chiama Iacopo tra l'altro) maledetti ribelli, non lo sapevate? Intimiamo la resa e dei molti che ci hanno attaccato, pochi ne sono rimasti. Si contano sulle dita di una mano ma nel mio caso quella mano stringe una pistola. Li taccio tutti di ribellione e nessuno mi contraddice. Anche come nemici i nostri hanno una fierezza incrollabile. Questa terra produce uomini saldi; 5 colpi per 5 ribelli. Che la nostra Madre Russia possa perdonarli. Razziamo il piccolo villaggio e prendiamo tutto ciò che ci serve e ce ne andiamo. Arriviamo ad Odessa ed entriamo tra la festa ed il calore del nostro esercito! Ce l'abbiamo fatta, dannazione. Ce l'abbiamo fatta anche se con un prezzo di vite molto alto! Ora il grande mare ci porterà verso la nostra meta.

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